Credo...
[pubblicata sabato 18 ottobre 2008 alle ore 17.24]
Credo...
Credo negli amici e nelle lacrime vere.
Credo che nessuno si conosce davvero se non dopo aver sputato lo stesso sangue.
Credo che non esistono modelli se non quelli che ci scegliamo ma che non siamo liberi sinchè non ce ne liberiamo.
Credo che la storia non sia una sola ma che la dobbiamo scrivere assieme.
Credo che ogni storia sia infinita – che non la si possa scrivere perché sino all'ultimo istante hai sempre un rigo in più da aggiungere.
Credo che una tastiera sia comoda perché ti fa scrivere in fretta, ma non sia poi il massimo perché non apprezzi più la fatica di usare la penna.
Credo nell'amicizia – quella cosa strana che ti prende, anche se non ci si conosce davvero, ma che ti fa mancare un nome, una battuta, un commento, un'aspettativa, un pensiero... il desiderio di una scoperta, un confronto gratuito, un momento irripetibile, la frase non corretta, il pensiero sbiadito, il tono sbagliato, ed anche quello giusto, il non senso del tuo andare, il richiamo a tornare a casa, al tuo dovere...
Credo di avere un debito verso chi crede in me che non si salda in un secondo, e neppure in una vita intera.
Credo che non possiamo sapere davvero niente l'uno dell'altro se non quando i nostri cuori si stringono assieme, sino a quando non respiriamo la stessa aria.
Credo che non ci possiamo giudicare – nemmeno per un secondo – perché non siamo poi tanto assolvibili, e perché non sappiamo nulla della vita dell'altro, di come è stata vissuta, della sofferenza sofferta, delle lacrime lacrimate, dei pianti pianti, dei sorrisi sorrisi, delle ferite doloranti.
Credo nel gol di mano di Maradona, nel tridente, nel dribbling inutile ma indispensabile della Bulgaria contro l'Argentina a Italia '90... credo nell'Inter e nella sua fama di "sfigata", nella voglia di rialzarsi ad ogni caduta, nelle fughe di Merx e nella inammissibilità di Armstrong, e nella inviolabilità del segreto se sia stato Bartali a dare la borraccia a Coppi o il contrario.
Credo alla solitudine di Pantani, alla cattiveria dei giornalisti, al cannibalismo del pubblico, alla vulnerabilità dell'uomo.Credo a chi si mette in gioco senza per questo giocarsi mai.Credo nel monologo di radio freccia recitato da Stefano Accorsi, nella chitarra di Flaco, nella barba di Francesco Guccini, nella Birra Messina, nel ballo del Gattopardo.
Credo che per far l'amore devi amare per davvero, e che viene sempre un'età in cui "scopare" non ha più senso, perché significa solo trovare un bel modo di essere soli in due.
Credo che non puoi essere felice da solo, che se ti incontri e reincontri con le persone, non hai bisogno di essere un cultore di Jung per coglierne il senso del sincronismo; credo che ogni volta che incontriamo una persona e la sentiamo nostra l'unica domanda da farle è "dove sei stata per tutto il tempo della mia vita".
Credo a chi "ci crede" senza essere ridicolo per quanto possa sembrare.
Credo nel silenzio, nella difficoltà della pace e nella facilità della guerra... e mi piacciono le cose difficili.
Credo nelle cose buone e giuste ma non perché siano un nostro dovere anche se certamente sono fonte di salvezza.
Credo nella rabbia di fronte ad una morte improvvisa, alle cose non dette che restano dentro, alla voglia di tornare indietro anche solo per un istante... e credo che anche dopo tante volte, ancora non impariamo la lezione e ci ricadiamo, nel rimpianto, un mucchio di altre volte.
Credo nei corpi al vento, nella gente che si mette a nudo senza essere nudista, nel mostrare se stessi senza essere esibizionisti, nel dire il proprio pensiero chiedendo permesso.
Credo che se scrivere un lettera è una cosa difficile, alle volte riceverla e leggerla possa esserlo anche dippiù.
Credo nell'uomo con tutti i suoi difetti, credo nel perdono come estrema forma di difetto, credo nelle scuse come estrema forma di ammissione di se stessi.
Credo al rigore che almeno una volta nella vita ti tocca tirare, restando soli davanti al portiere; credo nel coraggio che ci vuole a tirarlo e a quanto sia davvero facile sbagliare...
Credo nei cambiamenti, quelli fatti, quelli scelti e quelli subiti – credo sia un'autodifesa stupida considerare le persone sempre uguali per non mettersi in gioco con gli altri tutti i sacrosanti giorni.
Credo nel gelato di Otranto, nella crostatina con le fragoline di Cimmino, nel ministeriale di Scaturchio... al sushi a Soho, al cibo indiano a Londra, ai profumi di Occitane comprati a l'Ile de Saint Luis, alle patate alla griglia col burro per strada a Mosca, alla carne alla griglia a Belgrado, e nel fatto che questi dispensatori di gioia sono tra i più fortunati del mondo perché i loro clienti sono contenti grazie a loro... e credo che ogni lavoro può infondo diventare così e dare le stesse soddisfazioni se ci metti la passione.
Credo che puoi scrivere per gli altri solo quando hai vissuto per davvero ed hai qualcosa da raccontare non solo a te stesso, e forse è per questo che il mio romanzo è fermo da non so più quanti anni.
Credo che se hai voglia di gridare tu ne abbia tutto il diritto.
Credo che se quello che hai da dire vale meno della forza del silenzio è meglio che stai zitto.
Credo che farci entrare tutti i tuoi amici in una nota del genere cercando di metterci dentro tutto sia davvero difficile ma che ogni tanto ne vale la pena tentare, perché ogni singola cosa è legata a loro, perché non l'hai mai vissuta da solo.
Credo che alla fine quello che conti è l'amicizia e la voglia di parlarne ancora assieme, di fare altra strada insieme, di scambiarsi un sorriso... e se ho saltato qualcuno, mi farò perdonare la prossima volta, perché ci credo!
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Anna Russelli grazie, è bellissima :) :) :)
18 ottobre 2008 alle ore 14.19
Paola Scanagatta Credo in te
18 ottobre 2008 alle ore 14.22
Azzurra Amore ...grazie....
18 ottobre 2008 alle ore 14.36
Marzio Di Mezza Michele questo scritto dovrebbe essere il manifesto di facebook! E chissà che delle amicizie virtuali non possano diventare delle vere amicizie reali! Grazie
18 ottobre 2008 alle ore 15.02
Alessia Damiani ヅ Credo nel potere salvifico delle parole scritte.Credo nel pensiero sotteso e teso.Ho ricominciato a credere che esistano persone vere, virtuali ma vere.Grazie Mik.
18 ottobre 2008 alle ore 15.59
Serena Albano Credo che dovrei frequentarti meglio. :-))
18 ottobre 2008 alle ore 16.53
Rita Di Salvo BELLISSIMA!!!!GRAZIE! GRAZIE A TE DI ESISTERE E DI REGALARCI SEMPRE EMOZIONI ..IO CI CREDO.. IN TE CI CREDO,E SONO CONTENTA DI AVER CONOSCIUTO UNA PERSONA NOBILE DI SENTIMENTI..
18 ottobre 2008 alle ore 18.57 ·
Alessia Damiani ヅ (rita io pensavo che tu e michele...non siete parenti??)
18 ottobre 2008 alle ore 19.23
Rita Di Salvo alessia ciao no non siamo parenti..semplicemente amici:))
18 ottobre 2008 alle ore 21.33
Michele Di Salvo ヅ ...arrivato tardi... cugi era già sposata...;-)))))
18 ottobre 2008 alle ore 21.35
Michele Di Salvo ヅ raga se faccio questo effetto - e devo dire che sono un pò commosso - o scrivo tutti i giorni o non scrivo più...hehehehehe Un bacione a tutti - davvero!
18 ottobre 2008 alle ore 21.36
Alessia Damiani ヅ Ciao Rita! :) sono passate 12 ore abbondanti...lo so.. :))
19 ottobre 2008 alle ore 12.12
Serenella Zurlo Ma Mik...."dove sei stato per tutto il tempo della mia vita???"
19 ottobre 2008 alle ore 15.13
Michele Di Salvo ヅ ;-) Quaggiù qualcuno mi ama!!!!;-)))))))
19 ottobre 2008 alle ore 15.18
Rita Di Salvo ciao alessia non importa quanto tempo ci hai messo x rispondermi
l'importante è averlo fatto grazie
19 ottobre 2008 alle ore 17.03
Mario Fucito vedere che alla fine assomigliamo sempre a quello che siamo stati qualche anno fa è un piacere, vedere che abbiamo ancora la forza di esserlo uno sprone per continuare
19 ottobre 2008 alle ore 19.56
Michele Di Salvo ヅ ...e dire che sono passati vent'anni (contando solo i decimali)...ma è incredibile - tra i tuoi amici ci sono tutti quelli che io mi sono perso per strada - che grande...
19 ottobre 2008 alle ore 23.11