10... il diritto di tacere...
In argot francese leggere si dice ligote, che vuole anche dire "incatenare".
Nel linguaggio figurato un grosso libro è un mattone.
Sciogliete quella catene e il mattone diventerà una nuvola
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L'uomo costruisce case perché è vivo, ma scrive libri perchè si sa mortale.
Vive in gruppo perché è gregario, ma legge perché si sa solo.
La lettura è per lui una compagnia che non prende il posto di nessun'altra, ma che nessun'altra potrebbe sostituire.
Non gli offre alcuna spiegazione definitiva del suo destino, ma intreccia una fitta rete di connivenze tra la vita e lui.
Piccolissime, segrete connivenze che dicono la paradossale felicità di vivere, nel momento stesso in cui illuminiamo la tragica assurdità della vita.
Cosicché le nostre ragioni di leggere sono strane quanto le nostre ragioni di vivere.
E nessuno è autorizzato a chiederci conto di questa intimità.
Daniel Pennac - come un romanzo...
I diritti imprescindibili del lettore:
Il diritto di non leggere
Il diritto di saltare le pagine
Il diritto di non finire un libro
Il diritto di rileggere
Il diritto di leggere qualsiasi cosa
Il diritto al bovarismo
Il diritto di leggere ovunque
Il diritto di spizzicare
Il diritto di leggere a voce alta
Il diritto di tacere
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credo che se a leggere, sostituissimo "vivere" saremmo tutti più liberi...