Rapporto Italia 5 - Radiografia Economica
I documenti che propongo in questo documento sono sintesi che possono contribuire a rappresentare in maniera articolata il nostro Paese.
Tra le varie considerazioni economiche, che troppo spesso si limitano a considerare la crescita, non si considera il "come" questa crescita avviene o debba avvenire, ed attraverso quali percorsi e elementi sociali.
Intento di questo "post" è e resta dare essenzialmente dei documenti, su cui poi ciascuno può farsi una opinione propria e documentata. Farò solo una considerazione, sempre a partire dai dati che trovate nei documenti allegati.
Siamo un paese in cui il 35% del PIL è legato al terziario, che a sua volta dà occupazione a 16milioni di persone.
Ancor di più, il tipo di terziario del nostro Paese determina conpiutamente le scelte di politica industriale e spesso anche agricola - divenendo quindi il motere autentico dei processi economici e produttivi integrati dell'ottava economia industriale del mondo.
Nondimeno, se consideriamo le infrastrutture utili allo sviluppo del "terziario" - ovvero rete, tecnologia, comunicazione, abbattimento dei costi transattivi, collegamento ed elasticità contrattuale e burocratica - siamo tra in Paesi più arretrati, e peggio ancora, senza una autentica politica di sviluppo in questo senso.
Altre considerazioni, le lascio a chi legge.
Segnalo, per interesse generale e collettivo, in particolare il documento denominato "Grafici dinamici" è un "menù" organizzato per aree tematiche dall'ISTAT e rappresenta la variazione di alcuni macrodati del nostro Paese dalla sua nascita.
Grafici dinamici - Italia 150°