La solitudine dell'email

La solitudine dell'email
"LA SOLITUDINE - cantava Annie Lennox - è la distanza che separa te e me", ma avevamo trovato la cura: la posta elettronica poi i social network, i messaggini, i ponti wi-fi che avrebbero colmato la distanza fra di noi. Con una chiocciola punto qualcosa avremmo sconfitto l'infinito della solitudine usando l'infinito della Rete. Non avevamo fatto i conti con il fatto che l'amicizia liquida presuppone che l'altro, che gli altri ci rispondano.
E invece il numero di messaggi in bottiglia nell'oceano lasciati senza risposta sta crescendo con l'espandersi della posta elettronica e dei social network, dicono le statistiche. Quando ci si ritrova "soli sul cuor della Terra" trafitti da una casella vuota, la percezione della solitudine si fa ancora più acuta. Restano sempre, per fortuna, le offerta di Viagra con lo sconto o il comunicato di un ufficio stampa disperato nella casella. Non sono amici, ma almeno non tradiscono mai.
(Vittorio Zucconi)
"LA SOLITUDINE - cantava Annie Lennox - è la distanza che separa te e me", ma avevamo trovato la cura: la posta elettronica poi i social network, i messaggini, i ponti wi-fi che avrebbero colmato la distanza fra di noi. Con una chiocciola punto qualcosa avremmo sconfitto l'infinito della solitudine usando l'infinito della Rete. Non avevamo fatto i conti con il fatto che l'amicizia liquida presuppone che l'altro, che gli altri ci rispondano.
E invece il numero di messaggi in bottiglia nell'oceano lasciati senza risposta sta crescendo con l'espandersi della posta elettronica e dei social network, dicono le statistiche. Quando ci si ritrova "soli sul cuor della Terra" trafitti da una casella vuota, la percezione della solitudine si fa ancora più acuta. Restano sempre, per fortuna, le offerta di Viagra con lo sconto o il comunicato di un ufficio stampa disperato nella casella. Non sono amici, ma almeno non tradiscono mai.
(Vittorio Zucconi)