La nuova frontiera della comunicazione spazzatura
Qualche tempo fa, parlando d’altro, avevamo affrontato il tema della “comunicazione tossica”. Abbiamo anche parlato della comunicazione politica di queste elezioni, sperando francamente che quella – come spesso accade – fosse “il fondo”. Un monumento di “comunicazione spazzatura” invece ci arriva proprio in questi giorni e riguarda il “lancio” dell’arrivo di bruno Vespa su twitter. Alla fine l’estrema sintesi è che “ognuno ha la comunicazione che più rappresenta il proprio livello” e si affida – direttamente o meno conta poco – a chi, come agenzia di comunicazione, gli è più affine, come metodi e come “etica” nel raggiungimento del risultato. Ecco la bufala che ha fatto gridare – un po’ ipocritamente – allo scandalo.
Ovviamente un mezzo indiretto – direi forse anche di più basso livello – per fare facili “fan” su facebook. E questo il mirabolante lancio con il twitt del celebre giornalista...
Magra consolazione – se ne è parlato molto, ma intermini di risultati ci ha guadagnato CadoInPiedi con qualche centinaio di fan in più e un risultato francamente deludente per il Giornalista ex-Rai [ormai in pensione, cui paghiamo auto, autista, benefit, da ex-direttore “a vita”, oltre a royalty abbondanti sul format Porta-a-Porta che è di una società tra lui e il figlio e per il quale la Rai paga per conduzione e per trasmissione, oltre a mettergli a disposizione a spese nostre studi, una redazione di cento persone, e farsi carico delle spese di produzione, tra cui 400euro a puntata al maggiordomo che per Vespa è irrinunciabile perché “gli porta fortuna”]: totale meno di tremila follower!
che alla comunicazione-spazzatura la Casaleggio Associati [quelli che hanno gestito Di Pietro sino al 2010 e che gestiscono Beppe Brillo da sempre] ci avesse abituati era già un fatto. Ma francamente che si raschiassero certi fondi di barile…