Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
Michele Di Salvo
22 Feb

La pagella della campagna elettorale

Pubblicato da micheledisalvo  - Tags:  2013, campagne elettorali, comunicazione digitale, comunicazione politica, Democrazia, elezioni politiche, giornali, giovani, m5s, mass media, media, Monti, Partecipazione, pd, pdl, Politica, Rivoluzione Civile, Società, Stampa, tv

votoÈ complicato apparire equidistante nelle valutazioni delle campagne elettorali; apparire più che essere, perché soprattutto quando il clima della competizione viene estremizzato nei toni, qualsiasi critica o appunto o analisi vengono visti come un “atti/attacchi di parte”. Visto che è così, io la chiamo “la mia opinione” e vorrei che venisse vista come una sorta di elenco di piccole/grandi cose da migliorare, per chi avesse l’umiltà intellettuale di riflettere. Lo pubblico volutamente prima del voto, nella speranza che possa servire ad un voto consapevole, qualsiasi sia l’orientamento di chi legge. Perché dovremmo entrare tutti nell’ottica che chi ci governa, che lo abbiamo votato o meno, rappresenta e governerà tutti, e quindi quello che avviene in casa altrui non può non riguardarci, e proprio nella metafora urbanistica migliorare la casa del vicino rende migliore il nostro quartiere, complessivamente.

Intanto le occasioni perse. Abbiamo perso ancora l’opportunità di un confronto civile, che non fosse necessariamente di scontro, ma di confronto – vero, autentico, concreto – tra persone e programmi. Si sente la mancanza in una democrazia moderna determinata dal mondo dell’informazione di una mancanza di regolamentazione complessiva che preveda l’obbligo di un confronto tra tutti i candidati, e alla fine tra i “favoriti”. Sino a che sarà una scelta di opportunità condizionata dai sondaggisti, avremo sempre un confronto falsato – che non fa bene a nessuno. Di qui l’obbligo, e non solo il diritto – per chiunque voglia concorrere alla vita politica – di rispondere all’opinione pubblica, con interviste e confronti e senza domande concordate o condizionate.

L’occasione persa per il centro-destra è senz’altro quella di proporre un ricambio interno della classe dirigente. Il tentativo di primarie doveva essere nelle intenzioni della dirigenza storica un momento di consacrazione di decisioni già prese. Quando è invece apparsa come chiara e inevitabile la volontà e la spinta propulsiva ad una partecipazione che non garantiva un risultato scontato e condizionato, abbiamo anche visto letteralmente messi/automessi fuori tutte le possibili alternative interne.

L’occasione persa per il centro-sinistra è quella di un’alleanza allargata, ma davvero includente, da una parte, e l’occasione delle primarie per i parlamentari, con molti casi di “non votati” miracolosamente ripescati e ricandidati, e molte energie nuove escluse in maniera altrettanto poco palese... Buone le intenzioni ma un risultato che poteva essere diverso soprattutto nella qualità e nel ricambio generazionale della classe dirigente interna e della rappresentanza parlamentare in generale.

L’occasione persa del “terzo polo” è quella di non essersi imposto come componente determinante ad una guida europea e liberale del centrodestra o di una scelta di presenza attiva moderata nell’area riformista. La scelta è caduta – ancora una volta – nella scelta di essere determinanti “al centro” per chiunque vinca, dettando semmai ex-post condizioni che assomigliano – nell’era politica moderna – elementi di un feudalesimo di cui un paese moderno non ha davvero alcun bisogno.

L’occasione persa per i “movimenti della società civile” è stata quella di “stare fuori” dalla vita politica, per creare pattuglie di parlamentari con poca utilità, molto rumore e decisamente un domani o parti zittite da maggioranze altre, o fagocitati da blocchi cui però non appartengono. L’occasione persa è non essere stati voce forte ed autorevole nel proporre con forza le proprie istanze all’interno dei partiti. In un paese abituato a che chiunque abbia un dissenso fa un partito per i fatti suoi, il vero cambiamento sarebbe stato contribuire trasformare le nostre camere legislative da insiemi di lobby personalistiche a blocchi di interessi sociali. Non certo essere l’ennesimo momento di destabilizzazione e compromesso di cui il nostro paese non ha davvero bisogno.

L’occasione persa per la stampa nazionale è stata il restare divisi in organi faziosi, e non interpretare il bisogno più autentico della nostra società, ovvero una informazione che sappia davvero essere coscienza collettiva e soprattutto indipendente. Un’occasione persa per mostrare toni differenti, per saper essere non fazioni né partigiani, per richiamare i candidati alla sostanza oltre gli slogan, e soprattutto per “denunciare” chi mente, o chi spara dati a vuoto e senza verifica o controllo. In altri paesi è così: una stampa che smaschera chi imbroglia e chi non è preparato, che evidenzia l’errore e la gaffe, e rende al cittadino il servizio di far emergere ciò che c’è anche sotto la più sofisticata tecnica della comunicazione.

L’occasione persa per tutti noi per non aver chiesto tutto questo con forza. Per non aver chiesto di più e di meglio a partiti, candidati, giornalisti. L’occasione per noi persa di aver confuso un partito politico con una squadra di calcio, e la campagna elettorale con il tifo (cieco) da stadio.

Tutto ciò premesso, veniamo alle “pagelle”, punto per punto. Anche qui, cercando tutti di leggere non tanto “il voto” dato (da 1 a 5), quanto “ciò che manca” per essere tutti un po’ migliori. Se ne siamo capaci.

Slogan

PD V V V
PDL V V V V
M5S V V V V V
Monti V V
RivCiv V V V V

Contenuto

PD V V
PDL V V V V
M5S V
Monti V V
RivCiv V V

Democrazia e confronto

PD V V V
PDL V V V
M5S
Monti V V
RivCiv V V V V

Linguaggio tecnico

PD V V V V
PDL V V V
M5S
Monti V V V V
RivCiv V V

Violenza verbale / scontro

PD V
PDL V V V
M5S V V V V V
Monti V V
RivCiv V V

Articolazione del programma

PD V V V
PDL V V
M5S
Monti V V V
RivCiv V V V V

Uso consapevole old-media

PD V V V V
PDL V V V V V
M5S V V V
Monti V V V
RivCiv V V

Uso consapevole nuovi media

PD V V
PDL V V
M5S V V V V V
Monti V V V
RivCiv V V

Uso inconsapevole nuovi media

PD V V V
PDL V V V
M5S V
Monti V V V V
RivCiv V V

Rinnovamento interno

PD V V
PDL V V
M5S V V V V
Monti V V
RivCiv V V V

.

pagella-simpson[per sdrammatizzare un pò questa mi sembrava la migliore conclusione e il migliore auspicio] buon voto a tutti... comunque la pensiate

.

Condividi post

Repost0
M
Perchè ho escluso tutti i partiti che secondo ogni sondaggio attendibile non raggiungeranno il 4% - tra questi tutti i partiti di destra fuori schieramento (ad esempio)...<br /> anche quando pubblicai questa ricerca<br /> http://micheledisalvo.com/2012/10/01/i-partiti-politici-in-rete/<br /> ovviamente qualcuno era escluso - anche se considerammo decisamente molti soggetti
Rispondi
F
e Fare? perchè non lo consider?
Rispondi
V
Complimenti per l'analisi accurata e super-partes... E' stata la campagna elettorale più becera <br /> e violenta cui abbia mai assistito. Spero che gli italiani siano più intelligenti e consapevoli di quanto pensano i politici attuali. Spero soprattutto che non disertino le urne.
Rispondi