Benvenuti
Intanto benvenuti. E’ così che in genere si accoglie in casa, e questa vuole essere una nuova casa, accogliente per tutti. Un luogo/nonluogo di dialogo e di confronto, in cui “ciascuno sia il benvenuto”. Qui trovate le varie “cose” che ho pubblicato negli anni, e da qui ripartiranno le altre che troverete “in giro”. Un modo di riportare tutto a casa e rilanciare tutto da un unico luogo. Ripercorrere le strade che ci hanno unito, fatto conoscere, riconoscere, ritrovare, qualche volta “litigare” anche, ma in un confronto sempre intellettualmente leale. Qui vi aspetto, e ri-aspetto, tutti, gli amici di sempre, quelli “persi lungo il cammino”, quelli ritrovati, quelli nuovi, che si affiancano per condividere anche solo un pezzo di strada insieme. Se vi piace, ciò che abbiamo da raccontarci, e anche se non vi dovesse piacere, sono qui. E come sempre, ci metto la faccia.
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La “capovolta ambiguità di Orione” è un verso di “Argentina”, una canzone di Francesco Guccini. Orione – la costellazione del cacciatore – vista “dall’altro emisfero” appare uguale, ma capovolta. Sul mito, e sui suoi molteplici significati, non c’è molto da aggiungere, ma ognuno è libero di interpretare.
Ho descritto questa raccolta di articoli come sorta di viaggio, che spesso è indipendente dai luoghi e più legato a con quali occhi ci si lascia vedere la realtà che ci circonda. Per questo, anche per un tentativo di dare un punto di vista in più, l’immagine di Orione, del suo mito, e della sua costellazione, mi sembrava appropriata, o comunque di compagnia, sotto un cielo stellato che ci accomuna tutti.