TenQuestions
Il 14 aprile comincia un nuovo web-format una sorta di “one-to-one" dal titolo "10 domande a..."
L'idea è di uscire dal "non luogo" delle interviste al politico del momento sui temi del momento, che sono senz'altro utili ma legate alla stretta cronaca ed attualità.
Si tratta di una trasmissione nata e concepita per il web, un modello abbastanza diffuso in America ma decisamente atipico per noi.
Un format libero, non legato a uno specifico gruppo editoriale, in una logica di network.
Chiunque può aderire e partecipare "inserendo" nel proprio sito o blog la finestra video.
Un network in rete e per la rete.
Cercheremo di raccontare – una volta a settimana – un personaggio, uno spaccato della politica, uno scenario che possa rimanere nel tempo oltre il momento, la cronaca e l'imminenza politica.
Saranno domande scomode, non concordate, a 360 gradi.
Il vantaggio per chi interviene è che dimostra il coraggio per sottoporsi alle “forche caudine", un coraggio che ovviamente valorizzeremo.
Lo svantaggio per chi non viene è la rubrica “li abbiamo invitati e non sono venuti".
Chiunque può essere “editore" di questa prima serie, se ritiene, anche con soli due euro.
Noi non inseriremo nemmeno pubblicità, perché riteniamo che se un programma è utile alle persone allora è giusto che vada avanti, se non lo è... si cambia.
Chiunque può ospitare una finestra sul proprio sito o blog, basta farcene richiesta via mail, così che anche noi possiamo dare visibilità a chi ci ospita.
Una premessa però è d'obbligo.
Fare domande vere e scomode non significa fare una rissa, parlarsi addosso, urlare.
Spesso il pubblico confonde e “lo spettacolo" si adegua a un modello per cui – senza badare al contenuto – le domande scomode sono quelle poste in modo sgarbato.
Per me non è così. E cercheremo di realizzare, ai tempi del web, una videovisione d'altri tempi, per forme e libertà di contenuti.