Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
Michele Di Salvo
04 Sep

Da wikipedia a wiki hate

Pubblicato da Michele Di Salvo  - Tags:  wikipedia, web, internet, comunicazione tossica

Da wikipedia a wiki hate

Di storie su wikipedia ne ho sentite davvero tante, e confesso che, nonostante il mio lavoro, me ne sono occupato decisamente poco.

Come tutti sanno Wikipedia è una "cosa buona" – lo dico subito a scanso di equivoci sempre possibili su questo tema – l'idea di una "riunione free e libera del sapere" come una grande enciclopedia mondiale con milioni di "contributors" è una cosa che affascina e in sé da sollievo. Non senza i moltissimi rischi che comporta: imprecisione, errori clamorosi, mancanza spesso ampia di fonti, e la grande facilità con cui "si crede a tutto" quello che c'è nel web, al punto che "se lo dice wikipedia..."

Ricordo un caso che riguardò Umberto Eco, il quale voleva correggere alcune informazioni su se stesso – chi meglio di lui? - i suoi interventi vennero "bocciati", o perché "privi di fonte" o perché "non era un contributor abbastanza autorevole".

Moltissimi sono poi i casi in cui vengono diffuse – purtroppo e malgrado wikipedia – informazioni fuorvianti su temi delicatissimi come quelli legati alla medicina ed alle terapie. E no, non si dica che wikipedia è "senza politica e senza religione e senza parti". Wikipedia è gestita da persone, e come tali talvolta "assoldate" e tal altra rispondenti alle proprie (legittime) convinzioni personali, culturali, politiche e religiose. Alle volte può accadere che gruppi "minoritari" nella società siano anche "molto attivi" sul web – e questo potrebbe portare (ad esempio e come paradosso) che i fan di Scientology siano molto più attivi dei medici della Johns Hopkin... ecco, come la mettiamo?

Il mio caso è molto più banale, e vorrei che fosse argomento di discussione più che di partigianeria. Nel 2014 venne fatta – non da me che ci bazzico pochissimo – una pagina su di me su Wikipedia in Italia. Ovviamente venne immediatamente cancellata dopo la mia nomination a giornalista del giorno da parte di Beppe Grillo. E si sa... il webbe è suo.

[ho scoperto che una cosa simile accadde alla pagina di Salvatore Aranzulla – trovate tutto qui http://www.bergamopost.it/chi-e/perche-il-mitico-salvatore-aranzulla-e-stato-cancellato-da-wikipedia/ ]

Qualche mese fa, prima dell'estate, è stata pubblicata una pagina in inglese su di me. Poco male, non ne sapevo niente (se no l'avrei fatta meglio :-P), ma sono lusingato. Un tizio mi manda un messaggio privato su twitter e mi chiede qualche news per aggiornare i suoi contenuti. Sin qui poco male. Oggi scopro – perché un utente italiano mi informa mandandomi i relativi link – di una sorta di guerriglia su di me...

Ora, io non ne faccio – davvero - una questione personale. Ma mi chiedo, davvero una pagina può essere messa in discussione perché uno si sveglia una mattina e dice "secondo me è stata pagata", senza prove e fonti o altro? Davvero un editing non è "mettere per bene le fonti" e conta di più dire "non va bene e basta"? Sarebbe questa la wikipedia di cui parlavo all'inizio – e che tutti ritengono che sia e che debba essere? E se è così – per carità, basta dirlo – vale sempre il "se lo dice wikipedia allora sarà vero?"

Io di editing su wikipedia ne capisco poco. Ho messo qualche nota e corretto qualche voce.

Ma queste finte guerriglie digitali mi appassionano poco. Un pò come tutti i fake, i vari anonimi da tastiera che giocano online.

Condividi post

Repost0