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Michele Di Salvo
06 Jan

Come scrivere una call to action

Pubblicato da micheledisalvo

[Segnalato da arianna agostini e pubblicato su http://www.mysocialweb.it/2012/03/04/come-scrivere-una-call-to-action/]

Il webwriter è un poeta prestato alla scrittura online o è un fedele servitore della logica commerciale? Questione spinosa, certo, ma una cosa è sicura: i testi che scrivi devono raggiungere gli obiettivi!
Prendi ad esempio le call to action: sono la massima espressione della scrittura pragmatica. Quel che voglio dagli utenti lo chiedo, ma non basta usare gli imperativi e i punti interrogativi per avere successo.
Ecco 5 consigli che ho trovato sul blog hubspot per scrivere call to action che funzionano veramente!

1# Inizia con il verbo

Nella lingua italiana, verbo e soggetto ci aiutano a cogliere velocemente il significato di una frase, un elemento fondamentale sul web dove l’attenzione degli utenti è minata da mille distrazioni.
Una call to action che non comprende l’uso del verbo sta semplicemente sprecando un’occasione per spingere i lettori ad agire. E sta danneggiando il click-through rate del CTR con un impatto negativo conversioni.
Una prova a favore dei verbi?
Sono la parte del discorso che genera il maggior numero di condivisioni su Twitter come suggerisce anche Dan Zarrella.

2# Usa i numeri per fare centro

I numeri dimostrano in un batter d’occhio che il messaggio è chiaro, sono un ottimo modo per sciogliere l’ambiguità e impostare le giuste aspettative.
Un numero dice al lettore ciò che sta per ottenere, e questa tecnica si è dimostrata efficace per i call to action ma anche per i titoli dei post e non solo.

3# Usa gli avverbi con moderazione

Gli avverbi cambiano il significato di aggettivi, verbi, altri avverbi o intere frasi, ma possono appesantire la lettura. Usa gli avverbi con moderazione, quando ti permettono di sintetizzare o facilitare la comprensione del messaggio.
Gli avverbi più utilizzati nelle call to action? Probabilmente quelli di tempo (ora, adesso, oggi).

4# Rimani tra i 90 e i 150 caratteri

Il consiglio per una buona chiamata all’azione è quello di mantenerla breve e concisa. Il lettore deve cogliere la CTA al volo, e per questo devi concentrarti sulla sintesi (ovviamente questo vale anche per migliorare la leggibilità di post, e-mail e comunicati stampa).
Tuttavia, la call to action deve contenere sufficienti informazioni per permettere al lettore di decidere. Non accorciare solo per il piacere della brevità, ma per amore della chiarezza: inizia a scrivere alcune frasi e poi rimuovi le parole superflue senza esagerare.
Secondo Dan Zarrella, i titoli più coinvolgenti per un comunicato stampa rimangono tra 90 e 150 caratteri. Prova a mantenere la tua call to action in questi limiti e osserva come reagiscono i lettori.

5# Usa un linguaggio pratico

Il linguaggio di una call to action, come ogni settore della pagina che la ospita, riflette la conoscenza del settore. Questo non significa che nelle poche battute di una CTA puoi sbizzarrirti in virtuosismi tecnici: usa un linguaggio pratico, diretto, e mira alla semplicità!
Una semplicità che non deve mai scadere nell’ovvio. Evita di copiare le soluzioni usate dalla concorrenza, (c’è differenza tra copiare e prendere spunto) abbandona lo standard “clicca qui” o “invia” e spremiti le meningi per sfornare un copy creativo.

[leggi anche http://www.backlinkintelligence.com/happening-now/increase-bookmarks-referring-url-call-action/]

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